Come funziona un piano magnetico? Tutti i vantaggi

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Per una corretta scelta del piano magnetico per le nostre macchine utensili occorre verificare bene tutte le caratteristiche costruttive dei vari produttori per non incorrere in spiacevoli inconvenienti durante le lavorazioni.


Perché utilizzare un piano magnetico per la fresatura e la rettifica?

I piani magnetici permanenti consentono di fissare molto rapidamente i particolari metallici ed eseguire facilmente lavorazioni di fresatura e rettifica. Vediamo i principali vantaggi:

• Possibilità di ridurre i tempi di piazzamento ed il costo relativi alle attrezzature di fissaggio

Riduzione dei tempi di scarico dei pezzi una volta ultimato il lavoro

Distribuzione uniforme della forza di fissaggio riducendo possibili flessioni dei particolari da lavorare

Superficie di lavoro completamente libera perché non ci sono attrezzature di fissaggio

Flessibilità massima del sistema

Nessun mascheraggio dedicato ad uno specifico lavoro

Massima sicurezza di presa dei particolari riducendo i rischi per gli operatori e le macchine

Possibilità di fissaggio anche di particolari sottili partendo da 1.5mm di spessore

Dispositivo di azionamento manuale tramite leva o elettrico


Come funzionano i magneti permanenti?

L’attivazione e disattivazione dei piani magnetici permanenti avviene tramite l’uso di una leva. Con la manovra della leva in un senso il magnete posto all’interno del piano verrà spostato in modo da non essere in linea con i poli esterni e in tal modo disattivare il piano. Al contrario si otterrà invece l’attivazione e la presa del particolare.


Quali sono le tipologie di piani magnetici permanenti?

  1.  Piani magnetici a poli microfine o fittissimi. Estremamente economici, ad attivazione manuale e adatti per lavorazioni medio leggere su macchine utensili. Utilizzabili generalmente per lavori di erosione, rettifica, fresature leggere, smerigliatura. Fissaggio di particolari anche sottili da 1.5-2mm. Distanza tra i poli 1.5-2mm. Forza di adesione 80-100 N/cm2.
  2. Piani magnetici a poli con distanza da 10 a 12mm. Questi sempre ad attivazione manuale hanno una struttura robusta per lavorazioni di fresatura su 5 lati ed una forza di attrazione 130-140 N/cm2.


Come funzionano i magneti elettro-permanenti?

L’attivazione e disattivazione dei piani magnetici elettro-permanenti avviene tramite un comando elettrico: l’impulso eccita i componenti magnetici che convoglieranno il flusso verso il piano, bloccando i particolari. A riposo invece rimarrà all’interno consentendo la rimozione dei particolari lavorati. I più moderni piani magnetici consentono anche di smagnetizzare i particolari dopo la lavorazione eliminando i residui magnetici.


I piani magnetici possono essere affiancati tra di loro per ottenere ampie superfici di bloccaggio per particolari molto grandi.

In caso di interruzione elettrica hanno dei sistemi di bloccaggio che non permettono il rilascio del particolare in modo da garantire la massima sicurezza.