Guida alla scelta delle mole abrasive per rettifica, sgrossatura e affilatura

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Le operazioni di rettifica ed affilatura possono risultare particolarmente gravose se non si sceglie l'abrasivo adatto. In questo senso è importante valutare la composizione delle grane, il tipo di legante, la velocità di rotazione, il tipo di materiale da lavorare.

Per scegliere le mole la regola generale è: per i materiali duri e/o trattati occorre utilizzare mole con abrasivi più teneri. Se infatti la mola ha grani duri gli acciai ad alta durezza tendono a levigare gli spigoli arrotondandoli perché tendono a “rimanere attaccati” alla mola anche se usurati. In questo caso la mola si consuma poco ma il pezzo da lavorare arriva con difficoltà alla misura desiderata; potrai notare una mola più lucida e si dovrà quindi procedere alla ravvivatura tramite il diamante.

Al contrario, nelle mole tenere invece i granuli sono meno legati tra di loro e una volta usurati si staccano e lasciano il posto a quelli nuovi e taglienti.

Per gli acciai in genere (HSS), materiali ferrosi, ghise e Bronzo Duro in linea di principio è raccomandabile una mola costituita da Ossido di alluminio.

Per i materiali costituiti da Carburi metallici (Widea), Ghisa, Ottone, e Bronzo tenero. Rame, Alluminio e e le sue leghe, acciaio inox Austenitico e materiali non metallici è raccomandato l’uso di Mole in Carburo di Silicio.

Per i materiali temprati è raccomandato l’uso di mole con granuli ceramici.