Quale motore elettrico scegliere?

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Il motore elettrico è una macchina rotante che trasforma l'energia elettrica, in ingresso, in energia meccanica in uscita resa disponibile sull'asse del motore.

I criteri che orienteranno la scelta del motore elettrico sono:

  • tipo di movimento che si desidera ottenere.
  • ambiente industriale in cui si dovrà operare. Ci sono motori elettrici resistenti all'umidità, alla corrosione, agli urti e alle temperature. Ad esempio i motori elettrici trifase sono realizzati per le applicazioni industriali e pertanto hanno un grado di protezione IP 55 che li rende idonei per montaggi interni o esterni in condizioni climatiche denominate "moderate" ossia in condizioni operative di temperature ambientali comprese tra -20°C e + 40°C.
  • dimensioni e tipo di montaggio.
  • specifiche tecniche ovvero la potenza, la coppia e la velocità.
  • l'efficienza energetica e il suo impatto ambientale.

I motori elettrici più comuni si distinguono per le seguenti caratteristiche:

  • Alimentazione Motori 220V monofase o 380V trifase
  • Grandezza o taglia del motore che si identifica con un numero detto anche PAM. La taglia più piccola è la 56, a seguire la 63, 71, 80, 90, 112, 132 160 ecc.. Questo numero identifica generalmente anche il diametro dell’albero motore, dato molto importante se si deve accoppiarlo per esempio ad un riduttore di giri.
  • Il tipo di attacco. I motori elettrici possono essere flangiati e allora si suddividono in B14 e B5, senza si identificano in B3. Se dovrò utilizzarli con un riduttore di giri dovranno essere flangiati, se invece dovrò montare per esempio una puleggia non ne avrò bisogno e la scelta ricadrà su un B3.
  • Il numero di giri. I motori convenzionali si suddividono in tre velocità, 2800, 1400 e 900 giri al minuto. Questo valore viene anche indicato dal numero dei poli da cui è’ costituito l’indotto e corrisponde rispettivamente a 2, 4 o 6.

Tra i motori elettrici che puoi scegliere ci sono anche quelli autofrenanti. Questa tipologia di motori sono equipaggiati con il dispositivo che permette di bloccare il motore in tempi molto ridotti quando viene tolta l’alimentazione elettrica.

Il motore standard infatti quando non è alimentato rimane folle e libero nella rotazione. In alcune applicazioni questo potrebbe essere un problema.

Infatti ci sono situazioni dove la posizione di arresto deve essere mantenuta per necessità di lavorazione o di sicurezza per gli operatori.

Si pensi ai dispositivi di sollevamento o movimentazione, a macchinari come montacarichi e paranchi.

L’arresto del motore avviene tramite un freno a disco. La pinza è tenuta aperta durante la marcia, quando viene tolta l’alimentazione le molle chiudono la pinza tramite elettro-calamite sul disco in 0.2 secondi.